4 PASSI PER ESSERE IN REGOLA CON IL FISCO

Detenere un conto trading in regime dichiarativo comporta alcuni obblighi fiscali.

Per essere sempre in regola con il Fisco è opportuno adempiere ai propri obblighi entro determinate scadenze.

Prima di vedere quali sono questi quattro passaggi che ci permetteranno di non avere problemi con il Fisco italiano ricordiamo che un conto trading estero va sempre dichiarato.

Non vi sono soglie sotto le quali viene meno quest’obbligo.

Se sei in minusvalenze o se non hai movimentato il conto devi comunque inserirlo in dichiarazione dei redditi ai fini del monitoraggio fiscale e del pagamento dell’imposta IVAFE.

Hai un conto trading estero. Quando dichiararlo?

SEMPRE.

1.Se sei in plusvalenza: devi sempre dichiarare il conto e versare le imposte sulla plusvalenza realizzata

2.Se sei in minusvalenza: devi comunque dichiarare il conto (quadro RW) e solo se inserisci le minusvalenze in dichiarazione potrai compensarle con successive plusvalenze per i prossimi 4 anni

3.Se non hai effettuato operazioni: ai fini del monitoraggio fiscale e del pagamento dell’imposta IVAFE devi comunque dichiarare il conto. I depositi esteri vanno sempre dichiarati, non vi sono soglie. La soglia di cui tanto si sente parlare di €5.000 è valida solo per i conti correnti, ma i conti trading sono conti deposito e non hanno soglie.

Vediamo ora quattro punti fondamentali per essere in regola con il Fisco ed evitare spiacevoli sanzioni fiscali.

1. Quando dichiarare?

I conti trading in Regime Dichiarativo (italiani e esteri) vanno sempre dichiarati nel Modello Redditi Persone Fisiche entro il 30.06 dell’anno successivo.

Cosa succede se oltrepassiamo la scadenza?

Dopo la scadenza del 30 giugno vi è una seconda scadenza per il pagamento delle imposte ovvero il 31 luglio.

La scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi è il 30 novembre.

3. Come sanare anni fiscali non dichiarati?

Spesso tanti clienti si accorgono in ritardo di non aver dichiarato il conto trading e intendono sanare le proprie posizioni per evitare sanzioni fiscali. Ma è sempre possibile dichiarare il conto oltre la scadenza? Quanti anni posso retrocedere?

Per rispondere a queste domande è necessario valutare con gli esperti fiscali caso per caso e studiare la vostra posizione.

In linea generale possiamo affermare che si è sempre in tempo per sanare la posizione con il Fisco Italiano usufruendo del ravvedimento operoso.

Tramite il ravvedimentodisciplinato all’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 è possibile regolarizzare omessi o insufficienti versamenti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni.

Attraverso questo istituto prima si regolarizzano le posizioni non dichiarate meno sanzioni si dovranno versare.

Tasse Trading elabora anche conti trading di anni precedenti e può calcolare le imposte da versare.

4. Come fare in caso di controlli da parte dell’Agenzia Entrate?

Se sei già cliente Tasse Trading e ricevi un controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria non dovrai preoccuparti poiché i nostri esperti fiscali si occuperanno di eventuali verifiche in quanto garantiamo i calcoli rilasciati al cliente e siamo responsabili in caso di sanzioni.

Se ancora non sei cliente e ricevi una contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate contatta Tasse Trading e ti supporteremo nella fase di controllo.

Recentemente l’Agenzia Entrate ha inviato lettere di compliance, invitando i trader a regolarizzare la posizione. Contattaci subito per ricevere assistenza!

Per qualsiasi dubbio o per valutare la tua situazione con gli esperti fiscali ti ricordiamo che siamo sempre a disposizione per aiutarti ad adempiere ai tuoi obblighi fiscali e a regolarizzare la tua posizione con il Fisco Italiano.

Hai bisogno di aiuto nella dichiarazione del tuo conto trading? Clicca qui sotto:

Tasse Trading Srl

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